1919
Ritratto di Giorgio Enrico Falck sulla copertina del periodico "Le industrie italiane illustrate", 1919 (Fondazione Ansaldo - Gruppo Finmeccanica, fondo Ansaldo).
18 gennaio Apertura della Conferenza di pace a Parigi
23 marzo Mussolini costituisce a Milano il movimento dei Fasci italiani di combattimento
28 aprile Alla Conferenza di Parigi è costituita la Società delle nazioni, concepita dal Presidente degli Stati Uniti, Wilson, come organismo internazionale per garantire la pace mondiale
29 maggio Dopo mesi di tensioni diplomatiche, viene fissato il confine fra Italia e Austria nel rispetto del patto di Londra. Resta aperta la questione di Fiume, sulla quale si concentra l’attenzione della stampa e la propaganda nazionalista
14-16 giugno Il primo congresso nazionale del Partito popolare italiano (Ppi) a Bologna segna l’ingresso dei cattolici nella vita politica italiana; il partito è guidato da don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi
19-23 giugno Dimissioni del Governo Orlando e formazione del Ministero guidato da Francesco Saverio Nitti: primo Governo di pace, si assume l’impegno della smobilitazione dello stato di guerra in tutti i settori della vita nazionale
giugno-luglio L’impennata inflazionistica e la diminuzione dei salari reali causano un’ondata di scioperi, proteste e saccheggi di negozi contro l’aumento del costo della vita
agosto La riforma elettorale varata dal Parlamento inaugura il sistema elettorale proporzionale, che sostituisce il sistema a collegi uninominali
1° settembre Alla Fiat è eletto il primo Consiglio di fabbrica: il movimento dei consigli di fabbrica, ispirato dal gruppo torinese della rivista «Ordine nuovo» (diretta da Antonio Gramsci) sarà protagonista delle lotte del “biennio rosso” (1919-1920)
2 settembre Il movimento di occupazione delle terre incolte diffuso durante l’estate nel Meridione e nel Lazio ottiene un decreto del Ministro dell’Agricoltura, Visocchi, che prevede la concessione dei terreni incolti alle associazioni agrarie
12 settembre Gabriele D’Annunzio occupa Fiume; si apre un lungo contenzioso con il Governo, contrario all’iniziativa, che terminerà solo nel gennaio 1921
16 novembre Alle elezioni politiche – le prime con il sistema elettorale proporzionale – risultano vincenti i partiti di massa, socialisti e popolari, che hanno strutture radicate nel territorio: il Psi è il primo partito (32,4% dei voti e 156 deputati); segue il Ppi (20,6% dei voti e 100 deputati). Liberali e democratici scendono da 310 a 179 candidati eletti, mentre i Fasci di combattimento di Mussolini non ottengono seggi. Alla formazione del Governo Nitti è necessario l’apporto dei popolari
Nel corso dell’anno viene istituito il Consorzio di credito per le opere pubbliche (Crediop) su iniziativa di Alberto Beneduce