Venezia-Mestre 1970 - 1980: Il decennio terribile
Fra il 1970 e il 1980 il territorio di Venezia sperimenta un sostanziale cambiamento dal punto di vista della struttura economica e sociale. Poche imprese sono ancora attive nel settore manifatturiero, mentre il turismo, i servizi e la grande distribuzione caratterizzano il nuovo volto imprenditoriale della città. All'emergere della piccola e media impresa nella terraferma, fa riscontro il declino del colosso industriale di Porto Marghera, in un ultimo periodo segnato dalle lotte sindacali e dalle accuse di responsabilità nel disastro ambientale locale.
Gli avvenimenti di inizio anni Settanta nel panorama internazionale (svalutazioni monetarie, abbandono del gold standard, crisi petrolifere) e le conseguenze più immediate (inflazione e disoccupazione, su tutte) hanno un forte impatto sulla crescita regionale; nel 1970 viene eletta la prima rappresentanza regionale e formata la giunta regionale del Veneto, a guida DC.
Venezia afferma definitivamente la sua vocazione di continua
-
6 luglio 1970
A seguito dell'istituzione delle Regioni, viene nominata la prima giunta regionale del Veneto -
21 febbraio 1973
Durante il terzo sciopero generale dell'area, 40.000 lavoratori rivendicano un intervento per uno sviluppo alternativo di Venezia e Marghera -
16 aprile 1973
Viene approvata dal Parlamento la legge speciale per Venezia, che esclude fra l'altro ogni ampliamento in laguna e i lavori delle previste casse di colmata nell'area industriale, provocando così il blocco dello sviluppo spaziale degli insediamenti produttivi di Marghera -
1974
Inizia la chiusura degli impianti al petrolchimico di Marghera -
31 dicembre 1980
A seguito della decisione della Montedison di scorporare le sue attività industriali, nasce la Fertimon, società operante nella produzione di fertilizzanti, i cui stabilimenti sono in parte a Marghera.