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Archivi d'impresa

Taranto 1945 - 1970: Gli anni gloriosi

L’immediato Secondo dopoguerra si presenta a Taranto, come in molte altre città del Mezzogiorno, con il volto della presenza alleata e delle pesanti conseguenze economiche della sconfitta: inflazione, mercato nero, Am-lire. Il divieto di costruzioni militari previsto dall’armistizio, la partenza degli anglo-americani e il ritorno dei reduci segnano il ridimensionamento delle attività dell’Arsenale e dei Cantieri Tosi con l’inevitabile impennarsi degli indici di disoccupazione. La situazione dell’Arsenale e dei Cantieri si ripercuote pesantemente sul tessuto di piccole industrie meccaniche e cantieristiche che gravitano intorno ad essi. Molte di queste sono le eredi di vecchie cooperative nate nel Primo dopoguerra che, sia per difficoltà di natura finanziaria, sia per il modesto spirito associativo che le caratterizzava, avevano finito per assumere la fisionomia di imprese individuali passate nelle mani dei soci più intraprendenti. Con il contrarsi delle continua

  • 24 marzo 1947

    La grave crisi della cantieristica spinge la Franco Tosi di Legnano a deliberare lo scorporo del complesso aziendale di Taranto dal proprio patrimonio e ad apportarlo nella spa Cantieri navali di Taranto appositamente costituita
  • 17 ottobre 1958

    Il Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge che dà facoltà al Ministro delle Partecipazioni Statali di autorizzare l'Iri a rilevare la spa Cantieri Navali
  • 20 giugno 1959

    Il Comitato dei Ministri per le Partecipazioni Statali delibera la costruzione del IV centro siderurgico
  • 9 luglio 1960

    Vengono avviati i lavori di costruzione del nuovo stabilimento siderurgico
  • 15 ottobre 1961

    Viene inaugurato lo stabilimento per la produzione di tubi saldati di grande diametro: è il primo impianto del IV centro siderurgico a entrare in funzione
  • 24 ottobre 1964

    Il Presidente del Consiglio Aldo Moro inaugura il primo altoforno del Siderurgico, l'anno successivo entrerà in funzione il secondo. La "città dell'acciaio" è completamente in funzione ed ha una estensione pari a due volte e mezzo la città di Taranto