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Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Pescara 1896 - 1918: La prima industralizzazione

All’inizio del Novecento la borghesia pescarese rinvigorisce i propri interessi nei confronti delle aziende estrattive della Valle del Pescara, interessi che si inseriscono in un quadro di relazioni create sul finire dell’Ottocento tra imprenditori stranieri e locali; gli stranieri, soprattutto i tedeschi, puntano a ottenere l’attivazione di nuove miniere, mentre gli imprenditori locali si muovono per acquisire gli spazi necessari allo sviluppo di quello che nei decenni successivi rappresenterà un punto di forza dell’industria pescarese: la produzione di laterizi. Alle soglie del nuovo secolo infatti, il processo di industrializzazione e urbanizzazione della Valle del Pescara, lascia intravedere le potenzialità della produzione e della vendita dei materiali da costruzione.
Gli investimenti nel settore sono supportati dalla Banca di Pescara e rappresentano un allargamento dell’attività di impianti già in funzione nell’area urbana di Pescara e continua

  • 24 giugno 1901

    La Società italiana di elettrochimica (Sie) apre il primo stabilimento del polo elettrochimico di Bussi-Piano d'Orta, per la produzione di soda caustica e altri prodotti chimici
  • 1902

    Inizia l'attività la Fonderia Campione, specializzata nella costruzione di macchine e attrezzi agricoli
  • 7 ottobre 1907

    Viene inaugurata la prima centrale per la produzione di energia idroelettrica sul fiume Pescara, finanziata dalla Società italiana di elettrochimica (Sie) per alimentare gli stabilimenti di Bussi-Piano D'Orta
  • 28 gennaio 1909

    È Completato dall'ingegner Domenico Lo Gatto il primo progetto organico per la realizzazione del porto-canale sul fiume Pescara
  • 1912

    Viene realizzata una seconda centrale idroelettrica sul fiume Pescara, finanziata dalla Società meridionale di elettricità (Sme)