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Archivi d'impresa

Torino-Ivrea 1896 - 1918: La prima industralizzazione

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio della Prima guerra mondiale la nuova vocazione industriale della città acquista sostanza e un’articolazione ricca: i capitali liberati dalla crisi agraria e le risorse finanziarie passate indenni attraverso le secche della speculazione fallimentare si riversano nei settori industriali più promettenti e la business community locale torna a impegnare le sue capacità imprenditoriali in un serie di iniziative intersettoriali che fanno del periodo una frizzante belle époque dell’industria.
Non solo la città ospita alcune delle imprese destinate a lunga vita e importanti successi – prima fra tutte la Fiat –, ma l’intera Regione partecipa della crescita diffusa che delinea la frontiera industriale italiana nell’area del “triangolo”: continua

  • 11 luglio 1899

    Costituzione della Società italiana per la costruzione e il commercio di automobili, poi denominata Fabbrica italiana automobili Torino (Fiat), con un capitale sociale di 800.000 lire. Fra i promotori annovera aristocratici e possidenti, banchieri, uomini d'affari appassionati di automobilismo, istituti di credito (Banco Sconto e Sete, Fratelli Ceriana); nel marzo dell'anno seguente sarà inaugurato il primo stabilimento in corso Dante; Giovanni Agnelli (1866-1945) assumerà nel marzo del 1902 la carica di Amministratore delegato
  • 1° luglio 1906

    Costituzione della Lega industriale di Torino, presieduta da Louis Bonnefon Craponne, organizzazione degli imprenditori e primo nucleo della Confederazione italiana dell'industria (1910), la futura Confindustria
  • 8 luglio 1906

    Istituzione del Regio Politecnico di Torino. Erede di due gloriose istituzioni cittadine nel campo della formazione tecnica superiore, la Scuola di applicazione per Ingegneri (1859) e il Museo industriale italiano (1862), il Politecnico enuncia fra le sue finalità la formazione di ingegneri e architetti e il sostegno al progresso industriale e commerciale del Paese
  • 29 novembre 1906

    Si costituisce la società in nome collettivo Lancia e C., con un capitale di 100.000 lire; promotore dell'iniziativa imprenditoriale è il pilota e collaudatore della Fiat Vincenzo Lancia (1881-1937).
  • 29 ottobre 1908

    A Ivrea l'ingegner Camillo Olivetti (1868-1943) costituisce la società in accomandita semplice Ing. Olivetti e C. con lo scopo di progettare e produrre macchine per scrivere, con un capitale di 350.000 lire.
  • 29 aprile 1911

    Si inaugura l'Esposizione internazionale dell'Industria e del Lavoro in occasione del cinquantenario dell'Unità d'Italia: le meraviglie dello sviluppo tecnologico (trasporti, aeronautica, elettricità) illuminano la città e celebrano le conquiste dello sviluppo industriale nazionale.
  • 7 dicembre 1917

    La Fiat acquisisce il "Gruppo Piemontese", che comprende le Ferriere piemontesi (lavorazioni metallurgiche) e altre aziende destinate a integrare a valle le sue forniture di parti per auto e componenti (ruote e cerchioni, motori, carrozzerie, impianti elettrici). La guerra rappresenta una grande occasione di crescita per l'impresa, coinvolta nella "mobilitazione industriale": l'impennata dei profitti derivati dalle commesse belliche consentirà ad Agnelli di sostenere gli investimenti necessari alla costruzione di un nuovo, moderno impianto produttivo (Lingotto).