Napoli 1918 - 1945: Anni difficili
Il periodo che va dalla fine della Prima guerra mondiale alla fine della Seconda è a Napoli quanto mai sofferto. Comincia infatti con il severo ridimensionamento di un apparato industriale bellico gonfiato dalle commesse statali, che i processi di riconversione produttiva non riescono a contenere: la manodopera operaia si riduce drasticamente a Napoli e provincia, tornando addirittura indietro rispetto al 1915.
Un’eccezione è certamente costituita dalla operazione di concentrazione operata da Bruno Canto alle Manifatture cotoniere meridionali, che tuttavia vivranno negli anni Venti una espansione dovuta più a una competitività di cambio che di prodotto, risultando poi fortemente ridimensionate in seguito alla prolungata politica di rivalutazione continua
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14 luglio 1919
Si costituisce la società Armstrong-Ilva, frutto del processo di concentrazione fra siderurgia e meccanica napoletana. L'intesa sarà sciolta nell'estate del 1921, di fronte all'imminente tracollo dell'Ilva di Max Bondi -
1925
Per volontà politica e su iniziativa dei dirigenti fascisti napoletani riapre lo stabilimento Ilva di Bagnoli, chiuso alla fine del 1920 in seguito agli effetti del processo di riconversione post-bellica -
1926
In seguito alla nuova legge bancaria, il Banco di Napoli (insieme al Banco di Sicilia) perde la facoltà di emissione ed è trasformato in Istituto di diritto pubblico -
1932
Viene aperta al traffico l'autostrada Napoli-Pompei, una delle prime in Italia, opera della Società autostrade meridionali costituita il 21 maggio 1925 -
9 maggio 1936
Mussolini annuncia la nascita dell'Impero con la costituzione dell'Africa orientale italiana: ne segue il rilancio del porto di Napoli, dove la flotta dell'armatore Achille Lauro amplia fortemente la propria attività -
1938
Costituzione della Società esercizio pubblici servizi automobilistici (Sepsa), emanazione dell'Ente autonomo Volturno (Eav), che rileva la Ferrovia Cumana -
1938
È costituito l'Istituto per lo sviluppo economico dell'Italia meridionale (Isveimer), che resterà sostanzialmente inoperoso fino al dopoguerra -
1939
In seguito alla riorganizzazione dell'industria cantieristica napoletana, per iniziativa dell'Iri è costituita la Navalmeccanica