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Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Recanati-Osimo-Castelfidardo 1945 - 1970: Gli anni gloriosi

Nel 1951 i 6/10 della popolazione marchigiana risultano impegnati in un’agricoltura ancora dominata, in larga misura, dal sistema mezzadrile. Nondimeno, in questa fase è già in atto quel processo di sviluppo che, a partire dagli anni Settanta, renderà le Marche una delle regioni-simbolo della cosiddetta “Terza Italia” (o “Nord-Est-Centro-NEC”). È noto come la “grande trasformazione” vissuta da quest’ultima negli anni del “miracolo economico” sia caratterizzata dalla diffusa presenza di distretti industriali, sistemi produttivi localizzati da cui origina un inedito modello di crescita, nel quale a essere coinvolti sono soprattutto alcuni settori “leggeri” (più tardi raccolti nella categoria del made in Italy), ad alta intensità di lavoro e a bassa incidenza di capitale e tecnologia. Le imprese protagoniste sono familiari, di medio-piccole dimensioni, preposte all’esecuzione di una particolare fase del ciclo del continua

  • 4 luglio 1946

    Dalla fusione delle ditte Settimio Soprani e Figli (Castelfidardo), Fratelli Scandalli (Camerano) e Nazzareno Frontalini (Numana; quest'ultima però si ritira presto dall'accordo) nasce la Farfisa, che dieci anni dopo – all'apice di un periodo particolarmente florido per l'impresa e per l'intero settore – risulta essere la maggiore azienda del distretto, contando 1.200 addetti e un fatturato di sette miliardi di lire
  • 1951

    Le esportazioni italiane di fisarmoniche, riprese rapidamente dopo l'interruzione bellica, sfiorano le duecentomila unità. Nelle Marche si concentrano i tre quarti degli addetti e il 90% dei produttori di strumenti musicali in Italia
  • 1952

    Oliviero Pigini, fratello di Marino, fonda a Castelfidardo la ditta omonima che inizialmente si limita a curare la rappresentanza di accessori per fisarmoniche, ma che pochi anni più tardi, sulla scia dell'esplosione del rock'n'roll, si dedicherà alla vendita e quindi anche alla produzione di chitarre
  • 1954

    Con la realizzazione di prodotti bicolori – con un procedimento produttivo prontamente brevettato – la Fratelli Guzzini ottiene il primo grande successo commerciale. È un passaggio decisivo nell'itinerario intrapreso dall'azienda recanatese già nella fase prebellica, caratterizzato dalla continua sperimentazione di materiali e da una grande attenzione per il design
  • 1958

    Sotto l'urto prodotto dai nuovi gusti musicali, in particolare sulla domanda proveniente dalle Little Italy statunitensi, il mercato delle fisarmoniche va in crisi. Alcune imprese marchigiane provano a resistere diversificando la produzione, ovvero cominciando a fabbricare pianole, chitarre e, più avanti, organi elettronici
  • 1959

    A Castelfidardo viene fondata la Eko sas, che l'anno seguente inizierà a distribuire con il proprio marchio le chitarre realizzate dalla ditta di Oliviero Pigini. La Eko conosce un immediato successo di vendite che conduce a un ampliamento degli impianti di produzione
  • 1960

    Gli importanti investimenti necessari per rispondere alla crescente domanda di articoli per la casa – una crescita legata al boom economico di quegli anni – obbligano la Fratelli Guzzini ad accendere un mutuo con il Mediocredito regionale. Si tratta del primo prestito bancario richiesto dagli imprenditori recanatesi, che fino ad allora avevano fatto esclusivo ricorso all'autofinanziamento
  • 1961

    A Pomezia Virgilio Guzzini (figlio di Mariano) fonda, insieme con Gaetano Clementi, la Polivar, specializzata nella sperimentazione di materie plastiche acriliche. Negli anni seguenti le nuove tecnologie associate a questi materiali permettono ai Guzzini di diversificare la produzione, occupandosi anche degli accessori per il bagno, oltreché di quelli per la cucina, ma soprattutto di fare il loro ingresso nel settore dell'illuminazione
  • 1963

    Un patto di famiglia guida alla trasformazione della Fratelli Guzzini da società in nome collettivo a società a responsabilità limitata (1967) e consente ai componenti la "terza generazione" di avviare nuove attività, a condizione di non farsi concorrenza, né di entrare in conflitto con l'azienda madre. In realtà, già nel 1958 i figli di Mariano Guzzini avevano fondato la Harvey Creazioni (poi Harvey Luce), che nei primi anni Sessanta comincia a produrre anche lampade per illuminazione decorativa di interni e giardini. Nel 1966 i figli di Pierino Guzzini costituiscono la Acrilux per illuminazione industriale e stradale, mentre nel 1968 – con il concorso dei tre fratelli – nasce la Rede, impegnata a realizzare oggettistica di alta qualità
  • 29 marzo 1965

    La Farfisa inaugura il nuovo stabilimento dell'Aspio Terme (Ancona). Alla ricerca dei capitali necessari per essere competitiva in un settore ad alto contenuto di tecnologia come quello dell'elettronica musicale, in questa fase l'azienda apre le porte alla Lear Siegler, società di Los Angeles che, dopo averne acquisito il controllo, la abbandona all'inizio degli anni Ottanta