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Archivi d'impresa

Recanati-Osimo-Castelfidardo 1992 - 2010: Fra declino e trasformazione

Mentre gli effetti diluiti della crisi del fordismo e i rovesci della congiuntura economica riducono ulteriormente, dopo il 1992, il peso del “triangolo industriale”, il modello distrettuale guadagna terreno.
Nel luglio 1999 una legge regionale certifica l’esistenza, nelle Marche, di 26 distretti industriali. Nel censimento del 2001 risulta la Regione italiana dove più elevata è l’incidenza dell’industria manifatturiera (il 33% degli addetti risulta impegnato nel settore secondario). Prosegue intanto, a cavallo del XXI secolo, la crescita dimensionale delle imprese, che in numero via via maggiore superano la soglia dei 50 addetti, entrando così nel novero delle aziende “medie”. È la spia di un cambiamento strutturale dell’industria marchigiana, che ai tradizionali distretti affianca – e, in parte, sostituisce – il nuovo modello delle imprese “a rete”, poste al vertice di network aziendali con un elevato grado di apertura internazionale. Alle continua

  • 1991

    Dal censimento industriale emerge l'esistenza di un distretto industriale polisettoriale a cavallo fra le province di Ancona e Macerata. Tra i comparti che danno forma a questo distretto spicca quello della fabbricazione di apparecchi di illuminazione e materie plastiche. Accanto alle aziende del Gruppo Guzzini e ad altre imprese di dimensione inferiore, ma comunque significativa, come la Clementoni (giochi da tavolo e giocattoli), si è infatti formato un reticolo di piccole o piccolissime ditte, buona parte delle quali un tempo impegnate nella fabbricazione di componenti in plastica per gli strumenti musicali
  • 1992

    Mentre il comparto dei citofoni viene scorporato dal resto della Farfisa e riesce così a sopravvivere; la sezione degli strumenti musicali prosegue nel suo declino, fino a essere definitivamente liquidata nel 2003
  • 2007

    Il fatturato complessivo delle società facenti capo alla famiglia Guzzini è di 374 milioni di euro. Il gruppo occupa circa 2.000 addetti