Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Recanati-Osimo-Castelfidardo 1980 - 1992: L'illusorio boom

Dal censimento industriale del 1991 si osserva la presenza, nelle Marche, di oltre venti distretti industriali, sintomo della vivacità di questo modello regionale di sviluppo. A ciò si associa un cambiamento – non rivoluzionario, tuttavia importante – nella struttura dimensionale delle imprese, caratterizzato dal calo numerico tanto delle unità piccolissime, quanto di quelle grandi.
Approfittando della favorevole congiuntura economica internazionale degli anni Ottanta, che avvantaggia particolarmente le aziende contrassegnate da una marcata apertura verso l’estero, le industrie marchigiane in alcuni casi confermano le posizioni di mercato già raggiunte (calzature, pelli, tessile, abbigliamento, mobili), in altri casi si irrobustiscono (metalmeccanica), in altri ancora registrano una sensibile crescita (gomma, plastica, elettronica, argento).
Il consolidamento del sistema manifatturiero regionale riceve conferma – oltreché dai dati aggregati – dalla continua

  • 1982

    Viene fondata la Fimag srl. È la prima di tre holding finanziarie che vengono costituite negli anni Ottanta a tutela degli eredi dei fratelli Guzzini e delle loro rispettive proprietà industriali. Alla Fimag (Finanziaria Mariano Guzzini) seguono la Eredi Silvio Guzzini e l'Acrilux (figli e nipoti di Pierino)
  • ottobre 1984

    La Farfisa è rilevata dalla Sigem Srl di Paolo Bontempi. La crisi che sin dalla fine degli anni Settanta affligge l'industria degli strumenti musicali si abbatte su tutte le aziende del distretto marchigiano. A farne le spese è anche la Eko, alla quale qualche anno più tardi viene tuttavia offerta una seconda possibilità. Nel 1987 don Lamberto Pigini, fratello di Oliviero, rileva infatti il marchio e apre uno stabilimento a Montelupone (Macerata), destinandolo alla progettazione di chitarre, poi fabbricate all'estero