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Cassa di risparmio di Pescia, Pistoia, 1840

Soggetto Produttore
  • Forma autorizzata del nome

    Cassa di risparmio di Pescia, Pistoia, 1840
     
  • Altre denominazioni

    Cassa di risparmio di Pescia

     
  • Tipologia

    Ente

     
  • Date

    Data di attivita' 1840 - 1936

  • Luoghi

    Sede Pescia

  • Qualifiche

    Natura giuridica privato

    Tipo ente ente di credito, assicurativo, previdenziale

  • Descrizione

    La Cassa di risparmio di Pescia nacque nel 1840, occupando una modesta sede, per iniziativa di Giuseppe Giusti in compagnia dei maggiori nomi dell’economia locale: Lorenzo Magnani, Gaetano Scoti, Giuliano Galletti e Marco Orsi. La costituenda cassa veniva presentata nel Manifesto di apertura come “una pia istituzione che riguarda unicamente il povero” per sottrarre “i pochi piccioli alle abitudini viziose…”. Primo presidente fu eletto Vincenzo Nannini e solo due furono gli impiegati addetti alla cassa dell’Istituto, che rimase per molti anni nella dimesione del pio istituto di beneficenza. Solo con gli anni Trenta del Novecento la Banca assunse il carattere di istituto di credito, assorbendo alcune piccole banche operanti nella Valdinievole: la Banca di credito e risparmio di Montecatini (incorporata nel 1932) e la Banca popolare della Valdinievole (incorporata nel 1935). Nel 1936, dietro pressioni del regime fascista, si fuse con la Cassa di risparmio di Pistoia per dare origine all’attuale Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia.