Fattoria Castello di Lamole, Greve in Chianti (Firenze), 1865 - 1970
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Forma autorizzata del nome
Fattoria Castello di Lamole, Greve in Chianti (Firenze), 1865 - 1970 -
Altre denominazioni
Fattoria di Lamole
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Tipologia
Ente
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Date
Data di attivita' 1865 - 1970
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Luoghi
Sede Greve in Chianti (Firenze)
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Qualifiche
Tipo ente ente economico/impresa
Natura giuridica privato
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Descrizione
La fattoria si trova in posizione strategica a difesa dei confini fiorentini; la sua attività ha avuto inizio con Giovanni Socci (1834-1926), che l'ha collocata intorno al podere Le Stinche, un toponimo attestato fin dall'epoca longobarda. La famiglia Socci era originaria di Lamole, da un capostipite maestro di casa a Castelvecchi in provincia di Siena, diventato in seguito notaio e che organizzerà la fattoria intorno al 1870, con alcune proprietà della moglie e di altra provenienza. La proprietà, nel momento della sua massima espansione, era costituita dai poderi di Villa I-V, Mulino delle Piagge (Dei Rossi), Gambereto, Il Prato, Il Pozzo, Il Piano, Grospoli, Le Volpaie, Il Sodo, Le Stinche, Selvalta (diviso all'inizio del Novecento in Selvalta vero e proprio e Corneto).
Le proprietà provengono per la maggior parte dalla famiglia Gagli. Il figlio di Giovanni Socci, Carlo (1882-1952) morendo lascia come erede Giorgio, attuale proprietario della villa padronale dove aveva all'origine sede la fattoria di Lamole e tra i fondatori, dal 1955, del Consorzio Chianti. La proprietà conserva attualmente 7 chilometri di muretti a secco da cui deriva anche il toponimo "lamule", da residui movimenti franosi poi terrazzati, per cui il termine è anche sinonimo di terrazze. La particolare conformazione a terrazzo ha permesso nei secoli passati un microclima che consentiva una ottimale maturazione dell'uva, ripristinata solo in tempi recenti, dopo il cambiamento paesaggistico imposto negl... -
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