Fabbrica italiana lapis ed affini Fila, Firenze, 1920 -
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Forma autorizzata del nome
Fabbrica italiana lapis ed affini Fila, Firenze, 1920 - -
Altre denominazioni
Fabbrica italiana lapis e affini - Fila
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Tipologia
Ente
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Date
Data di attivita' 1920 -
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Luoghi
Sede Firenze, Rufina
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Qualifiche
Tipo ente ente economico/impresa
Natura giuridica privato
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Descrizione
Fila nasce come "Fabbrica Italiana Lapis e Affini" a Firenze il 23 giugno 1920, con caratteri di azienda a conduzione familiare da un membro della famiglia Della Gherardesca. I locali ospitanti la fabbrica erano appartenuti prima alla Villa Bertelli, sede dell'omonima "Cereria", industria di origine assai precedente; la Villa si chimava prima Villa Grande e pare sorgesse sul luogo di un antico convento. La prima produzione era di articoli per il disegno e la creatività. L'impresa è andata ingrandendosi assumendo maggiori proporzioni e conseguendo quasi un monopolio nazionale nel suo campo, pur avendo anche rapporti con l'estero, dove però aveva come concorrente l'industria tedesca, principalmente la "Faber". Nel 1930 lancia il marchio "Giotto" di matite colorate e articoli destinati ai più giovani, simboleggiato dalla figura dell'artista fiorentino e dal suo maestro Cimabue. Nel 1950 entra nella società la famiglia Candela; nel 1959-1960 la sede della società si trasferisce a Pero nel milanese, e viene pianificato il rilancio dell'azienda che aveva risentito della crisi post-bellica. Nel 1967 assorbe la "Lyra" di Milano e si profila una distinzione tra stabilimenti: a Firenze continuavano a essere prodotte matite di tipo tradizionale, a Milano ci si specializzava nel setttore più moderno delle penne biro, dei pennarelli e le penne e punta in fibra di plastica. Nel 1970 viene inventato il marchio "Tratto" e l'omonima penna nel 1979 vince il premio di design "Compasso d'oro...
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