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Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Sartoria Tullio Ciardulli, Napoli, 1943 -

Soggetto Produttore
  • Forma autorizzata del nome

    Sartoria Tullio Ciardulli, Napoli, 1943 -
     
  • Altre denominazioni

    Sartoria Tullio Ciardulli

     
  • Tipologia

    Ente

     
  • Date

    Data di attivita' 1943 -

  • Luoghi

    Sede Napoli

  • Qualifiche

    Tipo ente ente economico/impresa

    Natura giuridica privato

  • Descrizione

    Raffaele Ciardulli, padre di Tullio, allievo del sarto Adolfo De Nicola negli anni ’20 si trasferisce a Parigi e poi a Londra per completare la sua formazione. Rientrato a Napoli inizia a lavorare presso una sartoria della Riviera di Chiaia. La sartoria, le cui origini risalgono al 1862, era di proprietà della famiglia di Ida Colamonici,sarta, che nel 1925 diventerà sua moglie.
    Nel 1943 i coniugi aprono un laboratorio in via Santa Lucia; dopo la morte di Raffaele nel 1956 l’eredità verrà raccolta dal figlio Tullio che, costretto a lasciare gli studi universitari, affiancherà la madre nella produzione di abiti maschili e femminili per il loro atelier.
    Il giovane mostrerà ben presto di possedere un talento che gli verrà riconosciuto in diverse rassegne di moda, come alcune edizioni del "Festival della Moda Maschile di San Remo"; tra i suoi clienti più celebri si ricorda il flautista Severino Gazzelloni. La fama del sarto troverà ben presto una eco anche all’estero (Spagna, Stati Uniti, Cina e Giappone).
    Tullio Ciardulli ricoprirà importanti cariche nel corso della sua carriera, tra cui quella di presidente del Circolo Mediterraneo dei Sarti, di direttore del giornale "La Voce dei Sarti" e di delegato nazionale dell'Accademia dei Sartori per la Campania.