Istituto autonomo per le case popolari - IACP di Pistoia, Pistoia, 1912 - 2004
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Forma autorizzata del nome
Istituto autonomo per le case popolari - IACP di Pistoia, Pistoia, 1912 - 2004 -
Altre denominazioni
Società anonima cooperativa per le case popolari di Pistoia
Istituto autonomo per le case popolari - IACP di Pistoia
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Tipologia
Ente
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Date
Data di attivita' 1912 lug 12 - 2004
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Luoghi
Sede Pistoia
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Qualifiche
Natura giuridica privato
Tipo ente ente economico/impresa
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Descrizione
La Società anonima cooperativa per le case popolari di Pistoia era stata costituita l'11 ottobre 1908; l'Istituto autonomo per le case popolari il 12 luglio 1912, riconosciuto come ente morale nel '13. Il 29 aprile 1916 i due enti si fusero per formare l'Ente autonomo per la costruzione di case popolari, ancora di pertinenza comunale. Il 20 maggio 1939, approvato lo statuto, l'Istituto assumerà competenze provinciali, con la legge di riforma del 1935. Il primo presidente fu Giuseppe Parri, poi Jader Ducceschi, Marino Franceschi-Marini, Arturo Chiti, sostituito durante la guerra dal commissario ing. Alessandro Taddei, attivo anche come progettista nel dopoguerra e al quale seguirono Ruggero Querci, Garibaldo Nanni e Giuseppe Gentile che, nel 1950, inaugurò i tre fabbricati per 'i senza tetto' di via Casermette dove poi sorgerà anche un quartiere Ina-casa. L'Istituto realizzò anche edifici per i dipendenti della cartiera de La Lima. Tra gli architetti e ingegneri che realizzarono progetti per lo Iacp, a parte l'ing. Natale Rauty che fu anche direttore dell'Ufficio tecnico dal 1956, Ennio Gori, Alberto Benedetti, Michele Abruzzini i quali, dopo il 1949, realizzeranno i quartieri con finanziamento dell'Ina-Casa e per tutti gli anni Settanta. Il quartiere Ina più importante è il Villaggio Belvedere, complesso di 262 alloggi ideato dall'architetto Leonardo Savioli che diresse uno dei gruppi di lavoro, poi il Gruppo Cantamessi di Montecatini Terme con Rauty e Abruzzini e l'ing...
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