Monte di pietà di Pistoia, Pistoia, 1473
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Forma autorizzata del nome
Monte di pietà di Pistoia, Pistoia, 1473 -
Altre denominazioni
Monte di pietà di Pistoia
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Tipologia
Ente
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Date
Data di attivita' 1473 - 1937
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Luoghi
Sede Pistoia
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Qualifiche
Tipo ente ente di credito, assicurativo, previdenziale
Natura giuridica privato
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Descrizione
Il Monte di pietà di Pistoia nacque nel 1473, quasi contemporaneamente a quello istituito a Firenze, ad opera del francescano fra Fortunato Coppoli da Perugia, beneviso al Papa Sisto V. Pistoia si trovava allora in cattive condizioni economiche e con una cronica assenza di denaro liquido che impediva lo sviluppo delle attività legate alle arti e alla mercatura. Il capitale iniziale, pari a 3.000 fiorini, fu versato dal vescovo di Pistoia, Donato Medici, mentre la gestione del Monte fu affidata a due importanti istituzioni locali in floride condizioni finanziarie: la Sapienza e l'Opera di San Jacopo. La storia del Monte, dalla sua fondazione all'incorporazione nella Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, avvenuta nel 1937, non presenta particolari discontinuità se non quelle segnate dai cambiamenti nelle metodologie con cui si svolse l'attività del pegno e dalla perdita dell'autonomia in quanto, a partire dal Cinquecento, la nomina dei suoi amministratori divenne appannaggio del Granduca mediceo. Tale autonomia trovò di nuovo applicazione a partire dal 1781. Nel corso degli ultimi anni del Granducato, il Monte ottenne l'autorizzazione a somministare a mutuo i suoi capitali a Comuni ed Enti morali. Questa funzione gli fu tolta all'indomani della costituzione della Cassa depositi e prestiti del Regno d'Italia (1866).
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