Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Electa

Soggetto Produttore
  • Forma autorizzata del nome

    Electa
     
  • Tipologia

    Ente

     
  • Date

    Data Istituzione 1945

  • Luoghi

    Sede Segrate

  • Qualifiche

    Tipo ente ente economico/impresa

  • Descrizione

    La Casa editrice è stata fondata a Firenze nel 1945 durante la Liberazione, nel momento in cui arrivavano gli alleati, per iniziativa di Dario Neri, Paola Moroni e del critico d'arte americano Bernard Berenson e fin dall'inizio si caratterizza come Casa editrice d'arte. Trasferitasi successivamente a Milano in via Mameli 4 e poi in via Goldoni per approdare finalmente nell'attuale sede di via Trentacoste. Alla fine degli anni cinquanta avviene l'incontro tra Paola Moroni e lo stampatore Giorgio Fantoni, proprietario di una tipografia a Martellago (Ve). Alla Moroni piacevano i lavori di Fantoni e quindi decide di affidare la stampa dei libri Electa alla "Fantoni Grafica", e lo stesso Fantoni diventerà socio della Electa attorno agli anni '60 e tale rimarrà fino a pochi anni fa. Infatti, è del 1968 la costituzione delle "Industrie Grafiche Editoriali S .P .A ." con sede in Martellago (Ve), tale società poi muterà denominazione nel 1976 in "Gruppo Editoriale Electa S .P .A ." per diventare poi nel 1984 "Electa S .P .A .". L' Electa entra a far parte del Gruppo Elemond con il 50% de le "Edizioni Electa -Bruno Mondadori" in compartecipazione con le "Edizioni Bruno Mondadori S .P .A. (A tale proposito si vedano le schede del Censimento relative alla Elemond S .P .A. e alle "Edizioni Bruno Mondadori S .P .A .). Nel 2001 con la costituzione di Edumond Spa si ha il passaggio a questa nuova società delle attività di editoria scolastica, mentre prosegue il processo che vede la progressiva concentrazione in Elemond dell'editoria d'arte e illustrati, con l'acquisizione nel 2002 del ramo d'azienda Mondadori Illustrati dall'Arnoldo Mondadori Editore S . [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]