Istituto autonomo per le case popolari - IACP di Firenze, Firenze, 1909 - 1986
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Forma autorizzata del nome
Istituto autonomo per le case popolari - IACP di Firenze, Firenze, 1909 - 1986 -
Altre denominazioni
Istituto per le Case Popolari in Firenze
Istituto autonomo per le case popolari - IACP di Firenze
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Tipologia
Ente
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Date
Data di attivita' 1909 - 1986
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Luoghi
Sede Firenze
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Qualifiche
Natura giuridica pubblico
Tipo ente ente pubblico territoriale
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Descrizione
L'Istituto per le Case Popolari in Firenze nacque per iniziativa del Comune di Firenze, con la deliberazione consiliare 24 marzo-21 aprile 1909. Fu poi riconosciuto come ente morale con Regio decreto del 16 agosto 1909 n. 293.
L'Istituto fiorentino si dotò del primo Statuto organico, di trentanove articoli, il 16 agosto 1909. Secondo lo Statuto, le case per la residenza delle persone più povere che l'Istituto costruiva o acquisiva potevano essere date solo in locazione. Il Comune di Firenze aveva il diritto di sorveglianza e di controllo sull'andamento dell'Istituto. L'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio e l'ordinaria amministrazione erano affidati a un direttore responsabile, eletto dal Consiglio direttivo e di esso rappresentante verso i terzi. Il direttore era capo degli uffici, responsabile delle scritture contabili, delle consistenze attive e degli inventari, formava inoltre i bilanci, gli inventari annuali e il conto patrimoniale, provvedeva a esazioni e pagamenti, firmava con il presidente i mandati (art.17). Il servizio di cassa era tenuto dalla Tesoreria comunale (art.18). La progettazione e la manutenzione dei fabbricati erano affidate a un ingegnere civile nominato dal Consiglio (art. 19). Il tetto massimo di reddito annuo per un inquilino avente famiglia, per essere idoneo a richiedere una abitazione popolare era 3000 lire, 1500 quello di chi non aveva famiglia.
Il primo ingegnere dell'Istituto fu Ugo Giovannozzi, che fu anche il primo proprietario de... -
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