06/10/2018
Incontro: L'archivio storico delle Saline di Tarquinia: una miniera di informazioni ancora inesplorate
Dopo che l’attività estrattiva delle Saline di Tarquinia era cessata nel 1997, tutta la documentazione relativa all’attività pregressa venne concentrata e conservata nel complesso delle Saline, trasformato nel frattempo in oasi naturale.
Nel 2012 la Direzione generale per gli archivi e la Soprintendenza archivistica per il Lazio hanno promosso e finanziato un intervento di ordinamento e inventariazione dell’archivio storico, che è stato curato da Beatrice Fochetti, con la direzione scientifica di Maria Emanuela Marinelli.
L'incontro presenta il risultato di questa importante iniziativa culturale oggi conclusa e prevede la partecipazione di:
Monica Grossi soprintendente archivistico e bibliografico del Lazio
Donato Tamblè dirigente MIBACT a r. - docente di archivistica
Inventario a cura di Beatrice Fochetti, schedatura a cura di Francesco Fochetti
Coordinamento scientifico Maria Emanuela Marinelli, Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio
Interviene Alessandra Sileoni, Associazione tarquiniense di arte e storia "
Oltre ai normali carteggi di carattere giuridico-amministrativo, sono di estremo interesse i disegni e progetti relativi alla costruzione e manutenzione del complesso sistema delle vasche evaporanti e di accumulo e quelli relativi alla progettazione e costruzione degli immobili che compongono il borgo insediativo delle Saline, tra cui quelli relativi al restauro e arredo della piccola chiesa.
Nel fondo archivistico, conservato a partire dagli inizi del XX secolo, si rinvengono anche gli schemi e i progetti delle macchine utilizzate per l’estrazione, lavorazione e confezionamento dei sali, le osservazioni e misurazioni di carattere ambientale e meteorologico, la commercializzazione e i rapporti con gli stabilimenti di distribuzione.
Nelle carte è testimoniata la vita di generazioni di famiglie che vissero grazie al lavoro del sale e alla prosperità che le Saline contribuirono a dare alla comunità di Tarquinia.
La preziosità e unicità della documentazione è accresciuta dal fatto che, ad oggi, fra tutte le ex saline appartenute al Demanio dello Stato, l’unico archivio riordinato e consultabile è quello di Tarquinia, grazie al quale gli storici potranno accedere a una ulteriore e preziosissima fonte di informazioni, che in virtù del tipo di testimonianza, oltrepassa l’interesse locale e si inserisce nell’ambito degli studi di storia economica nel panorama dell’ economia globale.