Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Censimento degli archivi d'impresa in Lombardia

Innocenti. Catena di montaggio della Lambretta (foto di Roberto Zabban) 1965, Archivio Roberto Zabban presso Centro per la cultura d'impresa

 
 

a cura di Antonella Bilotto

 
 
Gli archivi d’impresa come fonti
 

Gli archivi d’impresa si formano a ridosso dell’attività di produzione di un determinato prodotto o servizio di soggetti privati che genericamente chiamiamo imprese. Esse possono essere piccole imprese o grandi realtà industriali, ma in termini documentari tutte loro formano e nel tempo conservano archivi. Negli archivi d'impresa confluiscono gli intenti pratici e i bisogni contingenti nella fase della formazione. Nella conservazione, salvo quanto stabilito dal Codice civile nel breve termine (qualche decennio), non vi sono obblighi di mantenimento sulla lunga durata, pertanto anche la conservazione di quelle che nel tempo divengono “fonti documentarie” dipende da un atto volontario dell’imprenditore o dei soggetti che nelle imprese più grandi governano questo tema. 

 

Centrale idroelettrica di Bressanone, Sala quadri (Fotografia di Vincenzo Aragozzini, 1947) Archivio Edison presso Centro per la cultura d'impresa

 
 
Perché un Censimento degli archivi d’impresa: quali vincoli e quali libertà
 
In un regime pressoché libero da vincoli la produzione e quindi la conservazione di gruppi documentari dipende da un lato da una sedimentazione naturale dettata dagli obblighi giuridici, da un altro dalla possibilità di recupero di know-how nella gestione corrente della propria attività. Oltre a ciò spesso succede che le imprese presentino anche la volontà di mantenere nel tempo una determinata immagine di sé, nel senso di conservare non una precisa e coerente sequenza di eventi, quanto la memoria di una specifica rappresentazione di sé che in epoca contemporanea arriva fino alla creazione di Musei di impresa o forme di valorizzazione estetica.  Negli archivi d’impresa pertanto è facile verificare che alcune tipologie documentarie rimangono e altre tipologie vengono distrutte in base o alla scadenza della conservazione dettata dalla normativa o da uno scarto estetico più soggettivo: fotografie, disegni, carte intestate, campionari, ecc. Di qui la necessità di entrare direttamente nelle imprese, attraverso la mappatura di un Censimento, per verificare abitudini e stili di conservazione.