Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Un censimento degli archivi d'impresa a Genova

Cassettiera che conserva i fascicoli del personale conservata nell'archivio della Compagnia portuale Pietro Chiesa soc.coop. a r l

 
 

a cura di Gemma Torre

Nel 2012 è stato svolto a Genova un censimento degli archivi aziendali esistenti sul territorio, allo scopo di rilevare quanto sia diffusa la cultura archivistica tra le imprese del capoluogo ligure, dove ha avuto sede nel 1972 il primo incontro tra archivisti, storici e imprenditori che ha segnato la nascita dell’archivistica d’impresa in Italia.

Il censimento è stato realizzato in preparazione della tesi di laurea magistrale in Archivistica speciale per il corso di laurea in Scienze storiche e archivistiche, indirizzo Storia del libro e del documento, discussa presso l'Università degli studi di Genova nel 2013. I dati raccolti sono confluiti nel volume di G. Torre, Archivi d’impresa a Genova. Percorsi e materiali per un censimento, Genova, Documenta, 2015 - opera vincitrice nel 2014 del premio Bibliographica assegnato da Biblioteca della Sardegna -presentato presso la sala del Consiglio della Camera di commercio di Genova il 24 aprile 2015. .

Il lavoro è stato impostato rivolgendosi alle imprese nate prima del 1950 e ancora attive.
Volendo dare un quadro preciso della situazione archivistica genovese si è considerato fondamentale il sopralluogo diretto presso le aziende e, volendo analizzare in modo completo una realtà circoscritta ma complessa, ci si è rivolti alla Camera di commercio locale che ha reso disponibile l’elenco delle imprese che hanno chiesto di essere riconosciute come ultracentenarie in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Tale elenco è frutto del lavoro di Unioncamere che nel 2010 ha istituito un Registro nazionale delle imprese storiche, in coordinamento con il Centro per la cultura d’impresa, Symbola, l’Istituto Guglielmo Tagliacarne e Universitas Mercatorum. Il registro – consultabile on line - riporta oltre duemila imprese ultracentenarie ancora attive sul territorio nazionale ed è stato realizzato per rilevare la longevità, garanzia di sviluppo e di successo, di molte ditte italiane. È opportuno sottolineare come la mappatura delle imprese centenarie si è compiuta grazie alla partecipazione volontaria delle sole aziende che potevano disporre di documentazione comprovante la loro anzianità, com’era richiesto dai bandi territoriali indetti dalle Camere di commercio.
Per la città di Genova sono state registrate centootto imprese storiche sulle quali si è concentrato il censimento, allo scopo di rilevare l’attenzione dedicata da ciascuna di esse alla conservazione della propria documentazione.
La ricerca ed i risultati hanno l’evidente limite metodologico di trattare solo le aziende riconosciute come storiche dalla Camera di commercio in quanto attive da più di cento anni, poiché non è ancora disponibile a Genova un elenco completo delle imprese con la data di inizio attività.
Al fine di ampliare il lavoro e incrementare il più possibile il censimento degli archivi d’impresa è stato adoperato un secondo metodo d’individuazione di archivi aziendali, effettuando un’analisi degli istituti di conservazione culturale genovesi. Si è così deciso di interpellare alcuni tra gli archivi di concentrazione o centri culturali del territorio genovese che a vario titolo potessero avere in deposito o in possesso archivi di aziende nate prima del 1950, anche cessate.

 

Visulizzazione dei dati risultanti dal censimento delle imprese ultracentenarie.

 
 

Analisi dei dati ottenuti

Per realizzare il censimento si è fatto affidamento principalmente sull’elenco di centootto imprese ultracentenarie reso disponibile dalla Camera di commercio, prendendo contatti con ognuna di esse, ad eccezione di due che sono risultate cessate nel 2012.
Una minima parte di aziende, nonostante i ripetuti tentativi, hanno deciso di non partecipare al censimento e venti hanno dichiarato di non possedere documentazione per diversi motivi. Settantaquattro imprese ultracentenarie hanno partecipato al censimento, consentendo un sopralluogo in sede al loro archivio.
Dal grafico è possibile visualizzare i dati risultanti dal censimento delle imprese ultracentenarie.

In seguito alla prima ricognizione sono state elaborate settantaquattro schede di complessi archivistici, alle quali se ne sono aggiunte diciotto sulla base della ricerca condotta presso diversi istituti culturali genovesi. Sono stati presi contatti con fondazioni, archivi e biblioteche, che per la funzione culturale svolta sul territorio potessero essere state depositarie a vario titolo di fondi archivistici aziendali. Su diciassette istituti contattati, otto hanno confermato di possedere documentazione archivistica d’impresa.

Sulla totalità dei dati ottenuti riguardanti la conservazione di materiale documentario da parte delle imprese si è considerato interessante verificare quante aziende avessero implementato il loro archivio in modo continuativo dalla fondazione ai giorni nostri ed è risultato che il loro numero è minimo, soltanto il 10%. Sulla base di questo dato si è cercato di comprendere quali potessero essere le motivazioni che hanno spinto le imprese a non conservare la propria documentazione.