Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

I magazzini della memoria (Soprintendenza archivistica per la Sardegna, Iglesias, 2004)

Laveria calamine e laveria magnetica. Nel 1887 entra in funzione a Monteponi la laveria calamine per la concentrazione delle calamine povere alla quale si aggiungera', nel 1890, la laveria magnetica. (Comune di Iglesias, fondo Monteponi Montevecchio, Serie fotografica, tecnica e cartografica, n.5/8)

 
 

Il progetto di ristrutturazione del Magazzino centrale di Monteponi
a cura di Giampaolo Abis e Alfredo Ingegno

Se da una parte il glorioso passato legato all’industria estrattiva del Sulcis-Iglesiente è testimoniato dagli evidenti segni lasciati sul territorio e dalla presenza del vasto patrimonio organicamente composto da strutture, impianti, edifici industriali, civili e villaggi di minatori, dall’altra, la storia delle attività minerarie del più grande bacino estrattivo Italiano, è documentata dall’ immenso patrimonio storico-archivistico prodotto dalle Società minerarie.
Costituito da decine di migliaia di relazioni, progetti e documenti di vario genere, tale archivio rappresenta un patrimonio importante per la comprensione dei complessi processi industriali, socio-economici e culturali che hanno così profondamente trasformato quel territorio dalla metà del XIX secolo in poi.
Dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica di Cagliari, l'archivio storico minerario è oggi di proprietà della Società Igea spa, che lo custodisce presso le proprie sedi, e, in ragione del suo interesse pubblico, è inserito all'interno del vasto progetto del Parco Geominerario della Sardegna.
L’esigenza di un progetto organico di raccolta, riordino, tutela e valorizzazione di un patrimonio documentario di tale interesse si integra con le azioni promosse dal Comune di Iglesias per il recupero e la valorizzazione del compendio minerario di Monteponi e si è concretizzata nella elaborazione del progetto di recupero del “Magazzino centrale Monteponi”, redatto dalla stessa Igea spa per destinarlo a sede dell’archivio storico minerario. Il progetto, presentato dalla Amministrazione comunale di Iglesias alla Regione Sardegna, Assessorato pubblica istruzione e beni culturali, è stato finanziato nell’ambito delle risorse del POR Sardegna 2000-2006 con la Misura 2.2 – Archeologia Industriale.
L’ imponente edificio, non lontano dal Pozzo Sella, vincolato dal Ministero per i beni e le attività culturali fin dal 1987, è in realtà costituito da un insieme di corpi di fabbrica di diversa epoca in cui si riflettono modi e tecniche costruttive diverse che, nella logica dell’industria mineraria, hanno subito nel tempo continue trasformazioni e adattamenti alle esigenze produttive in costante evoluzione.
Il progetto prevede il recupero dell’edificio attraverso il restauro delle componenti costruttive originarie, valorizzando la spazialità, tipica del grande ambiente industriale e la realizzazione di alcuni interventi di adeguamento necessari per lo svolgimento delle nuove funzioni.
Gli spazi più significativi sono rappresentati dal corpo principale a doppia altezza munito di ballatoio perimetrale, che ospiterà la biblioteca, nonchè dal corpo adiacente, caratterizzato da una copertura sostenuta da una struttura lignea poggiante su colonne in ghisa destinata alla consultazione multimediale.
I corpi di fabbrica posti alle estremità ospiteranno, il primo, la sala di riordino e inventariazione, mentre l’altro, distribuito su due livelli, la sala audiovisivi ed il laboratorio di restauro.
Nell’ambito delle iniziative volte al recupero e riconversione delle aree minerarie dismesse e dell’area di Monteponi, in particolare, il recupero dei Magazzini Monteponi rappresenta un tassello fondamentale sia per gli aspetti legati alla riqualificazione di un edificio di vaste proporzioni, sia per la realizzazione dell’archivio  destinato a divenire il custode della memoria storica del territorio e luogo dinamico di sperimentazione e promozione del suo patrimonio di archeologia industriale.

 

Planu Sartu. Machine d'extraction. Uno dei suggestivi disegni conservati nell'archivio storico Igea S.p.A

 
 

L’impegno dell’Igea SpA nella valorizzazione degli archivi minerari
a cura di Pietro Tocco

L’Igea spa, nel perfezionare la sua opera tesa a salvaguardare i beni che le sono pervenuti da tutte le società minerarie in essa confluite, ha costituito un Servizio archivistico cha ha operato ed opera in primo luogo nel recupero  di tutto il patrimonio di carte, disegni, fotografie, relazioni e documenti vari, spesso accumulato in edifici umidi e pericolanti, e nella valorizzazione dello stesso attraverso il riordino e la ricostruzione dei fondi archivistici per singola società.  In tal modo oltre a svolgere il ruolo professionale e storico che le compete, la società cerca anche di rispondere alle esigenze delle varie Università italiane ed estere - sia per gli studi che per tesi di laurea - delle scuole, dei ricercatori ed appassionati. E’ stato quindi attivato un servizio di consultazione, per la parte di documentazione già riordinata ed inventariata e per la biblioteca, presso l’archivio della Miniera di Campo Pisano (Iglesias).
L’archivio ex SIM spa, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Sardegna in data 23 settembre 1994, ampliato con la fusione in Igea delle società minerarie del gruppo EMSA il 27 giugno1999, custodisce parte dei fondi archivistici delle società minerarie che hanno lavorato nell’isola di Sardegna e non solo, tra le quali: Monteponi, Montevecchio, Pertusola, Gennamari Ingurtosu, Argentiera, Malfidano, Vieille Montagne, A.M.M.I., Piombo Zincifera Sarda,  S.I.M, Miniere Iglesiente,  Bariosarda.
La scelta di ubicare la sede del nuovo archivio storico delle miniere presso i locali dell’ex Magazzino centrale della miniera di Monteponi, è apparsa sin dal primo momento la cosa più logica e naturale.
La miniera di Monteponi è stata, da sempre, un punto di riferimento per l’attività mineraria, per l’evoluzione delle tecnologie estrattive e di trattamento, per lo sviluppo di un’attività industriale unica nel suo genere anche fuori dai confini regionali. In tale miniera la palazzina “Bellavista”, già residenza della Direzione della Società, è sede di corsi universitari e sono in attuazione dei lavori di recupero di altri edifici da destinare a finalità scientifiche e culturali. In questo contesto  si inserisce anche la futura sede dell’Archivio Storico, con un progetto presentato in partenariato dal Comune di Iglesias e dall’IGEA spa e finanziato dalla misura 2.2 dei P.O.R. Esso disporrà di ampi locali in cui verranno sistemate una biblioteca mineraria con sala consultazioni, una sala inventari e cataloghi, un centro multimediale, un laboratorio di microfilmatura e fotografico, un centro audiovisivo minerario, un laboratorio didattico, una sala convegni ed un laboratorio di restauro.