Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

CENZATO, Giuseppe

Giuseppe Cenzato, Napoli 1967 (Enel, Archivio storico).

 
 

Lonigo (VI), 20 marzo 1882 - Napoli, 2 agosto 1969

Proveniente da una famiglia di origini venete trasferita nel capoluogo lombardo, Cenzato consegue il diploma di perito tecnico industriale e si laurea in Ingegneria elettromeccanica nel 1904 presso il Politecnico di Milano. Dopo la laurea viene assunto dalla Gadda & C., un’impresa milanese che produce materiale elettrotecnico; per conto della Gadda, nel 1905, durante un lungo soggiorno presso la Brown Boveri di Baden, matura un’esperienza a livello europeo sulla installazione e attivazione di turbine, dinamo e trasformatori. Nel 1906 viene inviato a Napoli per dirigere l’installazione, per conto della Società napoletana per imprese elettriche (Snie), di una turbina a vapore nella centrale termoelettrica della Bufala, situata nel centro del quartiere industriale, che la legge speciale 8 luglio 1904 ha trasformato in zona franca, accordando esenzioni e agevolazioni fiscali alle imprese di nuovo insediamento e alle vecchie imprese ristrutturate.
La breve permanenza nel capoluogo campano consente a Cenzato di entrare in contatto con la realtà industriale napoletana e di rendersi contro delle enormi potenzialità di mercato che si presentano alle imprese produttrici e distributrici di elettricità, visto il cospicuo numero di imprese attratte dalla creazione della zona industriale. A Napoli conosce Maurizio Capuano, uomo di fiducia dei finanzieri svizzeri che controllano, attraverso la Société financière italo-suisse, una vasta costellazione di imprese campane, fra cui la Società meridionale di elettricità (Sme), la Società italiana di elettrochimica, la Società napoletana di illuminazione e riscaldamento a gas, la Società generale per illuminazione, e la Snie.
 

 

A Napoli, domanda di energia
Nel 1910, dopo una parentesi di alcuni anni alle dipendenze del Tecnomasio Brown Boveri di Milano (che aveva assorbito la Gadda), Cenzato viene chiamato da Capuano alla direzione tecnica della Snie. Fra le diverse società elettriche private operanti a Napoli e controllate dalla finanziaria svizzera, la Sme aveva acquistato una posizione di preminenza e già stava trasformandosi in una holding, che sovrintendeva ai rapporti con le altre società del settore. Per conto della Sme, Cenzato cura la costruzione e la messa a punto della sottostazione di arrivo a Poggioreale dell’energia dell’elettrodotto Bolognano-Napoli, in quel momento uno tra i più lunghi in Italia (185 km).
Nel 1914 è nominato direttore amministrativo della Snie, con l’incarico di gestire i rapporti con la Sme nella fase del consolidamento e aumento del capitale di quest’ultima (con il concorso finanziario della Banca commerciale e della Bastogi); dopo l’espansione industriale stimolata dalla domanda bellica, la Sme si trova a fronteggiare una domanda di energia in crescita da parte dell’industria meridionale, nonché la concorrenza dell’Ilva, interessata anche al settore elettrico.