Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

FUMAGALLI, Eden

 
 

Cambiago (MI), 9 marzo 1891 - Monza, 21 novembre 1971

Compiuti i primi studi, intorno al 1905 entra, in qualità di apprendista, in una delle tante officine metalmeccaniche che a cavallo del secolo si sviluppano nell’area milanese e brianzola, mentre frequenta una scuola professionale elettrotecnica. Nel 1911, durante il servizio di leva, partecipa alla guerra di Libia in qualità di addetto all’officina del parco genio e artiglieria di Bengasi, dove mette a frutto la sua esperienza di progettista meccanico partecipando alla realizzazione di infrastrutture necessarie alle truppe d’occupazione coloniale.
Nel 1922 Fumagalli avvia una piccola attività di costruzioni e lavorazioni meccaniche a Monza. Nel 1927 aprono i battenti le Officine meccaniche Eden Fumagalli (Omef), dedite in prevalenza alla meccanica strumentale (morse parallele, frese, maschi, rettificatrici). Tali produzioni, che trovano un ampio riscontro nella crescente domanda da parte delle aziende manifatturiere della zona – in particolare tessili –, restano il perno dell’attività delle Omef per tutto il periodo fra le due guerre: l’impresa, da officina con quattro-cinque addetti giunge, nel 1940, a contare quasi un centinaio di dipendenti. Al talento tecnico di Fumagalli vanno ascritti i principali brevetti ottenuti dall’azienda in questo periodo (apparecchio per fresatura e rettificatura di filettature, 1938; piattaforma inclinabile e girevole per macchine utensili, 1941). Dall’esperienza accumulata nella costruzione di macchine utensili nasce inoltre nel 1932 la EFM 504, una macchina per uso industriale che lava e asciuga la biancheria.

 

Durante la prigionia negli Stati Uniti
Negli anni tra le due guerre, in Italia, assumono un’importanza fondamentale nel settore degli elettrodomestici le politiche commerciali e il rapporto qualità/prezzo dei prodotti, in un mercato nazionale largamente sottosviluppato, a causa sia di un diffuso e, spesso, non ingiustificato pregiudizio verso la effettiva funzionalità dei prodotti, sia di un prezzo unitario elevato, superiore a quello del personale di servizio.
Gli anni della Seconda guerra mondiale si rivelano fondamentali per i futuri destini dell’azienda. Il figlio secondogenito di Fumagalli, Enzo (1919-1967), durante il periodo di prigionia negli Stati Uniti ha la possibilità di esaminare da vicino le lavabiancheria elettriche già ampiamente diffuse presso le famiglie americane e, una volta ritornato in Italia, trasmette al padre preziose informazioni. Con la collaborazione del primogenito, Niso (1918-90), disegnatore tecnico, Fumagalli può così sviluppare una serie di prototipi di lavabiancheria semiautomatica per uso domestico, con l’obiettivo di proporre presto sul mercato nazionale un prodotto capace di unire affidabilità, efficienza ed economicità nei consumi, a un prezzo contenuto.