Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

GALBANI, Egidio

Totem pubblicitario della Galbani-Bel Paese in occasione della Fiera campionaria, Milano 1930 (Fondazione Fiera Milano, fondo Fotografico)

 
 

D'altra parte le sue dimissioni non appaiono certo motivate dal desiderio di abbandonare l'attività imprenditoriale, in quanto, nello stesso anno, fonda le Latterie industriali riunite (LIR) a Robbio Lomellina, in cui prosegue la sperimentazione e la creazione di nuovi prodotti, sino a porsi in contrasto con la stessa Galbani per l'utilizzo del marchio e del proprio nome. Proprio per tali ragioni, nell'ottobre del 1928, "visto il nuovo stato di fatto che si è creato tra la società ed il sig. Egidio Galbani", all'unanimità gli viene revocata la carica di presidente onorario, dopo che già nel giugno precedente anche l'ultimo rappresentante della famiglia Galbani, Giacomo, ha lasciato l'azienda. Da questo momento la storia della Galbani si distacca completamente da quella del suo fondatore.
L'attività della LIR nasce e si sviluppa tra mille difficoltà, legate principalmente alla forte concorrenza della stessa Galbani, ormai di gran lunga la maggiore fra le aziende casearie italiane (a metà del 1935 si avviano persino trattative con l'imprenditore per la cessione della LIR alla Galbani). Dopo qualche anno di stentata attività, in coincidenza con la definitiva uscita di scena di Galbani, la LIR si trasforma in società anonima sotto la guida di Ercole Locatelli, già presidente della Mattia Locatelli, mentre Giacomo Galbani diventa unico consigliere. Il destino delle due famiglie valsassinesi torna dunque a intrecciarsi ancora una volta. La Mattia Locatelli, sino a quel momento azienda in larga prevalenza commerciale, coglie così l'occasione per integrarsi ulteriormente a monte nelle attività produttive (già possedeva caseifici sparsi un po' ovunque nella penisola); specularmente, la LIR può sfruttare le relazioni commerciali accumulate dalla stessa Locatelli. Le due aziende continueranno però a restare formalmente separate, sino alla metà degli anni Cinquanta.

 

Dopo questo esito, Galbani, che una descrizione del 1938 presenta ancora in pieno vigore (E. Savini, Egidio Galbani nel suo ottantesimo compleanno, Milano, Tip. Alfieri-Lacroix, [1938]), si dedica ai viaggi e al riposo.
Muore a Ballabio Inferiore nell'estate del 1950.

Risorse archivistiche e bibliografiche
L’archivio storico Galbani è conservato presso la sede sociale di Melzo; per la bibliografia si rimanda ad A. Colli, Galbani Egidio, in DBI, 51, 1998.