Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

SOPRANI, Paolo

Fisarmoniche Scandalli e Settimio Soprani, immagine pubblicitaria, 1948 (Comune di Camerano, fondo Farfisa).

 
 

Alla guida della città
Al successo industriale Soprani accompagna una diretta partecipazione alla vita politica cittadina. Entrato nel 1889 a far parte del Consiglio comunale, nel 1905 diventa Sindaco di Castelfidardo, presentandosi nella lista dell’Unione popolare formata da socialisti e repubblicani. Solo due anni più tardi, però, dopo che una nuova tornata elettorale ha sancito la sconfitta delle sinistre, Soprani cambia schieramento, ponendosi alla testa di una giunta moderata. A nulla servono le proteste dei suoi ex alleati, i quali ne chiedono le dimissioni: resta alla testa del Governo cittadino fino al 1914, conseguendo peraltro alcuni risultati di rilievo, specie nei settori della scuola e dell’edilizia popolare. Lasciata la carica di Sindaco, è eletto Consigliere provinciale all’interno di una lista conservatrice, raccogliendo tuttavia un consenso modesto che lo induce ad abbandonare il seggio.
Imprenditore, Sindaco e uomo più ricco di Castelfidardo alla vigilia della “grande guerra”, Soprani è ancora molto legato alle sue origini contadine, continuando a ritenere il possesso fondiario come il principale indice di opulenza e benessere. All’alba del XX secolo risulta infatti proprietario di una fiorente azienda agraria di 29 ettari, un patrimonio destinato a crescere negli anni successivi. In un opuscolo dato alle stampe nel 1915 (Come aumentare la mano d’opera dell’agricoltura ed eliminare la miseria e la disoccupazione in Italia), si spinge a proporre al Governo l’apertura di colonie agricole da far dissodare a manodopera senza lavoro, per ottenerne piccoli lotti coltivabili da conferire a mezzadri.
Muore a Castelfidardo all’inizio del 1918; tre anni prima aveva ceduto definitivamente ai figli la guida dell’impresa, destinata a rimanere per gran parte del Novecento una delle principali realtà produttive della zona. Transitata, non senza subire pesanti conseguenze, attraverso le violente crisi che nella seconda metà del secolo scorso colpiscono il settore, ancora oggi la Paolo Soprani Accordions produce e vende fisarmoniche.

 

Risorse bibliografiche
F. Amatori, Per un dizionario biografico degli imprenditori marchigiani, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. Le Marche, a cura di S. Anselmi, Torino, Giulio Einaudi editore, 1987; Z. Frati, B. Bugiolacchi, M. Moroni e P. Picchio, Castelfidardo e la storia della fisarmonica, Ancona, Amministrazione comunale di Castefidardo et alii, 1986; M. Moroni, Emigranti, dollari e organetti, Ancona, Affinità elettive, 2004.