Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

ERBA, Carlo

Un’esperienza preziosa
Nel settembre del 1872 Erba è ascoltato dal Comitato d’inchiesta sulla situazione dell’industria in Italia, promosso dal Governo nel 1870 per conoscere le caratteristiche quantitative e qualitative delle attività industriali e individuare le esigenze e gli orientamenti degli operatori economici. In questa occasione l’imprenditore sottolinea il carattere di novità della sua produzione e i buoni margini di profitto che l’attività comporta, ma lamenta le difficoltà create al settore dalla politica doganale adottata dal Governo, che grava di dazi le materie prime che necessariamente devono essere importate dall’estero e sottolinea, come molti altri industriali, la carenza di personale tecnico esperto in Italia: anche in questo caso, devono essere importate competenze dall’estero, il che comporta per l’imprenditore un costo molto elevato. Sottolinea infine la necessità di ridurre la dipendenza dai prodotti esteri, sforzandosi di produrre all’interno quanto ancora si importa dagli altri Paesi, mostrando come esemplare la produzione farmaceutica della sua impresa, che in piccola parte è esportata anche in Francia, Germania e Inghilterra, ossia in quei Paesi dove l’industria farmaceutica è più solida e scientificamente più prestigiosa. La maggior parte della produzione, tuttavia, è esportata in Sudamerica, Egitto, Asia Minore, Costantinopoli e Smirne.
Le cronache economiche milanesi della fine degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta segnalano la presenza dell’imprenditore farmaceutico nella Filatura dei cascami di seta, nella Società elettrica Edison (tra i fondatori), nella Fabbrica di munizioni Barthe, nella Società Ricordi. È tra i fondatori della Società di esplorazione commerciale in Africa e nel 1879 finanzia una spedizione geografico-commerciale in Abissinia. Finanzia inoltre le ricerche di Cesare Lombroso sulle origini e le cause della pellagra, collaborando anche dal punto di vista tecnico ai suoi studi.
Alla fine del 1878, dopo 41 anni di attività, Erba lascia la farmacia di Brera. L’anno successivo rileva la farmacia situata in piazza Duomo. Nel 1886 destina una donazione di 400.000 lire al Politecnico di Milano perché provveda alla fondazione di una scuola di elettrotecnica: all’Istituzione elettrotecnica “Carlo Erba” resta legato il nome del pioniere italiano dell’industria chimica farmaceutica, che muore a Milano nella primavera del 1888.

 

Risorse archivistiche e bibliografiche
L’Archivio storico della ditta Carlo Erba è depositato presso il Centro per la cultura di impresa di Milano. Per ulteriori notizie su Carlo Erba, sul quale manca uno studio organico, vedi La Carlo Erba, Milano, 1964; B. Caloro, Pionieri dell’industria italiana, Aldo Martello, Milano, 1968, pp. 105-113; P. Regogliosi e A. Silvestri, L’Istituzione elettrotecnica Carlo Erba, in Il Politecnico di Milano nella storia italiana (1914-1963), Roma-Bari, Cariplo-Laterza, 1988, vol. II, p.423-445; Carlo Erba e lo spirito imprenditoriale in Italia, Milano, Fondazione Carlo Erba, 2005.